Detrazioni Fiscali ed Incentivi Conto Termico

La detrazione fiscale per gli interventi di risparmio energetico di casa tua.

In pratica, puoi inserire nella dichiarazione dei redditi i costi sostenuti e ti verrà restituito il 50% dell'importo speso tramite la tua denuncia dei redditi spalmato in 10 anni.

Quanto ti verrà rimborsato?

Dipende dal tipo di detrazione.

Nel caso di stufe e caminetti le agevolazioni sono sostanzialmente di due tipi:
- detrazione Irpef del 50% dedicata alle ristrutturazioni edilizie, nel cui ambito rientra anche l’acquisto o la sostituzione di caldaie a legna o a pellet, caminetti e stufe a legna o a pellet
- detrazione Irpef del 50% dedicata alla riqualificazione energetica, consente la sostituzione o la nuova installazione di focolari a legna o pellet, anche ad integrazione di un impianto di riscaldamento già esistente

Ricorda che in entrambi i casi avrai bisogno di una certificazione rilasciata da un tecnico specializzato.

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Come ottenere la detrazione?

Per ottenere la detrazione il pagamento della prestazione deve essere effettuato con bonifico bancario o postale (a meno che l’intervento non sia realizzato nell’ambito dell’attività d’impresa).

Nel bonifico vanno indicati:
- Causale del versamento
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione
- Numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale è stato eseguito il bonifico (ditta o professionista che ha effettuato i lavori)

Dal 1 gennaio 2018, inoltre, per ottenere le detrazioni fiscali è necessario inviare un’apposita comunicazione all’ENEA.

Conto Termico 2.0, cos’è?

Lo scopo principale del Conto Termico 2.0 è incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed eco sostenibili.

Il riscaldamento domestico incide sulle emissioni di gas serra in atmosfera. Per questo motivo il Governo ha deciso di premiare tutti coloro che sostituiranno le vecchie stufe e camini con apparecchi di ultima generazione in grado di garantire basse emissioni, alti rendimenti energetici e un risparmio costante nel tempo.

Più in generale, il Governo ha messo in atto una serie di iniziative destinate ad aiutare l’ambiente e favorire nel contempo anche la diminuzione del consumo energetico globale. Se anche la sostituzione del tuo impianto non dovesse rientrare nei requisiti del Conto Termico, niente paura: è molto probabile che tu possa ricorrere alle detrazioni fiscali.

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Quali percentuali di rimborso copre il Conto Termico 2.0?

Il Conto Termico prevede incentivi che variano fino al 65% della spesa sostenuta, installazione compresa.

Ogni prodotto in base ai propri coefficienti e la fascia climatica di installazione ha un importo calcolato che verrà rimborsato in conto corrente nell'arco di poche mensilità dall'approvazione della pratica.

Le modalità di rimborso dipendono dal tipo di intervento e della sua dimensione e se la quota rimborsata non supera i 5.000 Euro viene versato tramite bonifico comodamente sul tuo conto corrente in un’unica rata entro 2 mesi dall’accettazione della domanda.

  Una delle situazioni più diffuse nell’applicazione del Conto Termico riguarda la sostituzione di vecchie stufe o caminetti aperti (non nuove installazioni).

Se possiedi una stufa, una caldaia o un caminetto alimentati a biomassa, carbone, olio combustibile o gasolio puoi sostituirli con una stufa a pellet o a legna, con una caldaia a pellet o con un termocamino a pellet di ultima generazione, che riducono le emissioni nell’atmosfera e sono più convenienti.

Grazie agli incentivi (o alle detrazioni fiscali), le operazioni di rinnovo dell’impianto di riscaldamento ti costeranno poco mentre la maggiore efficienza della nuova stufa, della caldaia, o del termocamino ti garantirà un risparmio che dura nel tempo nel totale rispetto dell’ambiente.

Pratica Conto Termico: a chi mi devo rivolgere e quanto costa?

L’ente che gestisce gli incentivi è il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), qui trovi tutta la documentazione necessaria. Non preoccuparti, per l’avvio della pratica puoi rivolgerti al tuo rivenditore di fiducia che se ne occuperà direttamente o in caso ti potrà dare tutte le informazioni necessarie.

È importante però ricordare che la richiesta deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori (si chiama “Accesso diretto”).

La pratica del Conto termico richiede la conoscenza di alcuni aspetti tecnici e la preparazione dell’apposita documentazione, è necessaria quindi la presenza di un tecnico specializzato che esegua e certifichi il lavoro svolto.

Detto questo ad oggi è sempre più indispensabile appoggiarsi a Tecnici qualificati che operano nel settore per non perdere nessun tipo di detrazione o incentivo e dormire sonni tranquilli al caldo nella propria Abitazione.

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Da Stufe Camini Design per ora è tutto, ti aspetto nel nostro Showroom a Cesena in Via Emilia Ponente, 985 e a Ravenna in Via Classicana, km 153.

A prestissimo con un altro nuovissimo articolo…

Nicola Conficoni

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